Sempre più spesso le aziende si trovano impreparate di fronte all’aumento del turnover, mostrando di non conoscere i livelli di engagement dei loro lavoratori: come si può misurare e migliorare l’engagement aziendale?
La Pandemia di Covid-19 ha portato con sé fenomeni come le Grandi Dimissioni, che riflettono il crescente interesse delle persone per il worklife balance e lo smarrimento del senso di appartenenza alle loro aziende: vediamo insieme come le aziende possono aumentare l’engagement aziendale, misurandolo con oggettività e definendo azioni concrete per migliorarlo.
Engagement aziendale: di cosa si tratta?
Quando si parla di engagement aziendale si intende un insieme di fattori che compongono la motivazione ed il coinvolgimento dei dipendenti, insieme al loro senso di appartenenza all’organizzazione di cui fanno parte.
Dipendenti “ingaggiati” sono persone che si sentono parte della realtà aziendale per cui lavorano, ne condividono principi e vision, sviluppano un autentico senso di lealtà e traggono soddisfazione dalla loro professione.
Al contrario, persone che non si sentono incluse e motivate, diverranno presto insoddisfatte ed anche meno produttive, non riuscendo ad incanalare energia e passione nella loro professione, che prima o poi molto probabilmente lasceranno per cercare altro. Per aziende con bassi livelli di engagement sarà ancora più difficile affrontare cambiamenti o innovare, perché non troveranno terreno fertile nell’atteggiamento dei loro dipendenti.
L’engagement aziendale è quindi un insieme di fattori che deriva in primis dallo stile di leadership e dalla cultura stessa dell’organizzazione: è necessario che il management sia dotato di strumenti per misurarlo e che adotti una strategia per migliorarlo e mantenerlo alto, per assicurarsi una performance migliore e risultati concreti.
Come misurare l’engagement aziendale?
Sappiamo che per poter capire come migliorare un fattore occorre innanzitutto essere in grado di misurarlo: la modalità principale per misurare il livello di engagement aziendale è attraverso una survey. Può essere cartacea o online, l’importante è che sia ben strutturata per raccogliere suggerimenti e comprendere le opinioni e le insoddisfazioni delle persone derivanti dalla cultura aziendale.
Perché sia realmente efficace, un buon sondaggio deve essere parte di una strategia di engagement, e non individuato come azione una tantum nella speranza che mandare un segnale di ascolto sia sufficiente a motivare i dipendenti. Le persone devono sentirsi libere di esprimere le proprie opinioni, anche di dissenso, per cui è importante tutelare l’identità di chi lo compila, mantenendo le necessarie informazioni sull’area organizzativa di appartenenza o sulla seniority ad esempio: ciò per poter fare in seguito un’analisi accurata dei risultati.
Un sondaggio efficace deve saper identificare cosa è più importante per i dipendenti: deve quindi includere domande che stimolino una riflessione su aspetti come la fiducia nel futuro, le opportunità di carriera, le relazioni all’interno dei team e con i propri superiori, il valore della recognition, le esigenze individuali legate ai bonus, alle ferie o semplicemente alla retribuzione, l’ambiente di lavoro e le iniziative sociali-culturali e di Corporate Social Responsibility, l’offerta formativa, il welfare ed il wellbeing aziendale, la comunicazione interna e la condivisione dei macro-obiettivi aziendali. In questo modo si potrà capire quali sono gli interessi delle persone ed in che modo coinvolgerli più attivamente con azioni e campagne concrete.
Si tratta di ricomprendere tutti i fattori che di fatto compongono l’Employee Value Proposition e sondare l’opinione dei propri dipendenti per capire se il valore offerto è realmente percepito oppure se è insufficiente rispetto alle necessità espresse.
L’analisi dovrà essere periodica, proponendo nel tempo survey di questo tipo e condividendone i risultati con i dipendenti: è fondamentale che possano comprendere l’intenzione dell’azienda e capire che l’ascolto delle loro esigenze e sensazioni è parte di un impegno continuativo ed autentico.
Employee Engagement: come migliorare l’engagement aziendale?
Una volta misurato ed analizzato il livello di coinvolgimento dei propri dipendenti, serve una strategia concreta da attuare per migliorarlo o mantenerlo ad alti livelli.
Il primo passo è quello di “accorciare la distanza” tra management e dipendenti: la creazione di momenti di incontro ricreativo e di condivisione, ad esempio per presentare i risultati aziendali o condividere l’andamento dell’azienda sono iniziative utili a far sentire le persone “parte” del progetto aziendale globale.
A seconda dei risultati emersi dalle survey periodiche, sarà necessario strutturare un piano di interventi basato sulle priorità individuate dalle risposte dei dipendenti stessi: creare piani di welfare e wellbeing aziendale, offrire programmi di formazione stimolanti e interattivi, definire un piano di comunicazione interna più efficace e coinvolgente, proporre iniziative in ambito Corporate Social Responsibility o condividere impegni sullo sviluppo sostenibile: sono solo alcuni esempi di iniziative che le aziende possono intraprendere in un piano di miglioramento dell’Engagement Aziendale.
Da ultimo, ma non per importanza: “Leading by example”. le persone hanno bisogno di leader autentici che li guidino e li ispirino, che siano esempi quotidiani di collaborazione e portatori di valori etici e morali. Qualsiasi strategia di engagement è destinata a fallire senza una leadership forte e motivata.
Nell’era dello smart-working e del lavoro da remoto, è necessario uno sforzo ancora maggiore per riuscire a mantenere elevato l’engagement degli smart-workers, che inevitabilmente hanno meno occasioni “fisiche” o “in presenza” per mantenere le relazioni e “vivere” l’ambiente del posto di lavoro. È fondamentale quindi che l’azienda si attivi in questo senso, individuando soluzioni alternative e creative, sfruttando il supporto della tecnologia e dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale all’Employee Experience, per aumentare l’engagement e favorire il coinvolgimento dei dipendenti non presenti nei locali aziendali, garantendo una comunicazione efficace e la creazione di un ambiente di lavoro digitale piacevole e confortevole.
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