Un’espressione che sentiamo pronunciare sempre più spesso: che cos’è l’Impact Investing? Come funziona? Analizziamo insieme questo fenomeno della finanza dei nostri tempi.
Che cos’è l’Impact Investing?
Immaginando un glossario dell’economia dello sviluppo sostenibile in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU, possiamo definire l’Impact Investing come l’insieme di tutte le attività di investimento verso soggetti che operano con il preciso obiettivo di generare un impatto sociale che sia effettivamente misurabile e intenzionale e che sono, allo stesso tempo, in grado di generare un rendimento o almeno rimborsare il capitale investito.
L’impact Investing è un fenomeno globale che fa capo agli investimenti con un impatto che dev’essere intenzionale, misurabile e addizionale rispetto agli investimenti tradizionali. Ancor più semplicemente, l’Impact Investing si configura attraverso la convergenza di convinzioni e di valori degli investitori con l’allocazione del capitale per risolvere o migliorare questioni sociali e/o ambientali.
Tecnicamente l’Impact Investing può realizzarsi in tutte le classi di attività (private equity/venture capital, debito e reddito fisso) e si attua con l’investimento di capitali in imprese, organizzazioni non profit e fondi in settori che operano principalmente nel campo delle rinnovabili, edilizia rigenerativa, sanità, istruzione, microfinanza e agricoltura sostenibile.
Esiste un’ulteriore differenziazione all’interno del concetto di Impact Investing: esso si definisce di di tipo “finance first” nel caso in cui gli investitori hanno primari obiettivi di rendimento di mercato, oltre che di sviluppo sociale. Si definisce invece “impact first” quando l’obiettivo primario è quello dell’impatto sociale e gli obiettivi di rendimento sono al di sotto delle aspettative di mercato, con il limite del vincolo della restituzione del capitale investito su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.
Si tratta di un mercato in costante crescita, che secondo i dati del Global Impact Investing Network è cresciuto in maniera significativa nel tempo, arrivando nel 2020 a circa 715 miliardi di dollari investiti a livello internazionale (fonte GIIN, Survey 2020).
Attraverso quali modalità si attua l’Impact Investing?
Immaginando di volersi concretamente impegnare nell’Impact Investing, esistono diversi strumenti a disposizione che fanno capo a diverse classi di asset. L’investitore che sceglie di realizzare Impact Investing può decidere ad esempio di acquistare quote di aziende con un business che sia espressamente votato al progresso sociale e/o ambientale. Allo stesso modo può acquistare quote di fondi con la stessa vocazione, che siano fondi di public equity (quotati in Borsa) oppure di private equity (non quotati in Borsa): l’importante è che il loro business sia orientato fattivamente ad un impatto sociale.
Ulteriori possibilità sono rappresentate dall’investimento in beni tangibili come possono essere asset immobiliari (social housing ad esempio) o impianti/tecnologie di produzione energetica da fonti rinnovabili.
Immaginando investimenti in titoli, l’attenzione è rivolta principalmente a green bond e social bond: sono titoli obbligazionari (e funzionano esattamente come tutte le obbligazioni, cioè l’emittente si impegna a restituire al creditore il capitale investito entro una scadenza prefissata, dietro il versamento periodico di una cedola che rappresenta un interesse) ma che, a differenza delle obbligazioni standard, hanno il vincolo di investire la liquidita ottenuta in business ambientali (green bond) oppure sociali (social bond). Anche in questo caso gli esempi sono molteplici: tecnologie a supporto del risparmio e dell’efficientamento energetico, soluzioni di mobilità sostenibile, impianti di produzione di energie rinnovabili come l’eolico, il fotovoltaico o, recentemente l’idrogeno, oppure la costruzione di soluzioni abitative per soggetti fragili, il sostegno a campagne di ricerca medica, la collaborazione a piattaforme di formazione e istruzione, sono solo alcune delle alternative percorribili. Oltre alle obbligazioni esistono Social Impact Bond, un modello di partnership pubblico-privata che ha l’obiettivo di raccogliere capitali dai privati per promuovere e finanziare politiche pubbliche in ambito sociale e di welfare di comunità.
Tra gli strumenti dell’Impact Investing esistono linee di credito con condizioni finanziarie agevolate e che offrono un supporto non solo finanziario alle realtà imprenditoriali che dimostrano un impatto positivo efficace e misurabile verso l’ambiente e/o la società.
Le aree d’azione su cui fare Impact Investing infatti sono molteplici: pensiamo anche per esempio ai progetti di reinserimento degli ex-detenuti, alla cura della prima infanzia e degli anziani, alle soluzioni per evitare la dispersione scolastica, all’accessibilità per disabili e alla valorizzazione dei patrimoni culturali.
Gli investimenti Impact Investing favoriscono la diffusione e lo sviluppo dell’imprenditoria sociale, grazie agli standard di trasparenza finanziaria e sociale che per definizione impongono.
Pensando, infatti, alla misurazione dell’impatto, esso dev’essere monitorabile e rendicontabile in modo puntuale, chiaro e trasparente. Il punto di partenza per la definizione dei risultati attesi sono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, da cui declinare target misurabili attraverso KPI numerici e confrontabili con oggettività. È fondamentale infatti che gli investitori siano costantemente aggiornati sullo stato del loro investimento e sul rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati. Gli indicatori selezionati, dopo essere periodicamente misurati e analizzati, vengono riassunti in un report d’impatto ESG (Environmental, Social e Governance – i 3 principi dello Sviluppo Sostenibile), a beneficio della trasparenza ed oggettività delle operazioni finanziarie.
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