Le aziende moderne scelgono di ascoltare le persone: ecco perché la Sentiment Analysis è essenziale anche per le strategie in ambito HR.
È diventato un vero e proprio case study quello della Sentiment Analysis applicata ad Uber: conosciamo davvero il significato di Sentiment Analysis ed il suo ruolo strategico per le aziende?
Sentiment Analysis: di cosa parliamo?
La sentiment analysis è un’attività che serve a captare ed interpretare i segnali del “web” rispetto al proprio brand aziendale: in italiano si traduce con “analisi del sentimento”, locuzione che aiuta a comprendere meglio nella dimensione della brand reputation per cercare di conoscere quello che viene pubblicato in rete sulla propria azienda e sul proprio brand. Monitorare questi dati è un modo innovativo di proteggere il proprio brand, “ascoltare” l’opinione del pubblico rispetto all’immagine aziendale e guadagnare la fiducia delle persone, non solo in termini di sales revenue e customer service ma anche in ottica di talent acquisition.
Abbiamo già approfondito il tema del social recruiting: le imprese più all’avanguardia cercano i talenti sui canali social, e allo stesso tempo, potenziali talenti (o candidati passivi) navigano la rete cercando informazioni sulle imprese, sui loro valori, sulla loro cultura aziendale, facendosi un’opinione della loro Corporate Image.
Quali sono i benefici della Sentiment Analysis?
Una Sentiment Analysis ben strutturata ed efficace consente un monitoraggio capillare e costante di tutto quanto circoli in rete che faccia riferimento o menzioni in qualche modo il proprio brand: è fondamentale per un’organizzazione avere il polso costante della situazione ed intervenire tempestivamente in caso si ravvisassero rischi per la propria brand reputation.
Il primo beneficio infatti è proprio quello di proteggere la propria digital corporate image, in modo da intercettare immediatamente commenti negativi ed interloquire con gli autori, prima che la situazione possa aggravarsi e assumere dimensioni “virali”.
Nell’ottica HR di attrarre i migliori talenti sul mercato, è essenziale curare la propria digital reputation in maniera attenta ed efficace, assicurandosi che ad essere veicolati siano soprattutto messaggi positivi, che trasmettano i valori aziendali e diffondano la cultura d’impresa che un potenziale candidato si aspetta dall’azienda di cui sogna di essere parte. In questo modo è possibile anche misurare il “ritorno” delle proprie attività in ambito marketing e social, riuscendo a comprendere quali siano le tematiche più apprezzate ed i topic più sensibili oltre ad ottenere un riscontro concreto sul tono delle conversazioni online che coinvolgono il proprio brand.
Inoltre le opinioni delle persone e degli utenti in rete sono fonte preziosa di suggerimenti, oltre che di critiche costruttive: un’attenta analisi permetterà di ottenere consigli utili e di offrire un alto livello di customer service, oltre che contribuire a migliorare la propria immagine aziendale.
La Sentiment Analysis è applicabile anche alle attività dei competitors: immaginiamo quanto possa essere prezioso conoscere la reputazione digitale dei brand concorrenti per rimanere competitivi sul mercato e non rischiare di perdere clienti insieme alle preziosissime opportunità di ingaggiare talenti per la propria azienda.
Come fare Sentiment Analysis?
Leggere i commenti sotto ai propri post social o monitorare il numero di interazioni sono sicuramente attività utili, ma poco efficaci e troppo dispendiose in termini di tempo e risorse: le opinioni e le condivisioni possono essere centinaia in un giorno, ed è impensabile oggigiorno che questa attività sia svolta “a mano” impiegando persone dedicate unicamente a questo scopo.
La tecnologia e l’evoluzione digitale dei processi aziendali offrono soluzioni utili anche su questo fronte: basti pensare ai diversi software in commercio che analizzano in maniera automatica i testi e forniscono report su cui soffermarsi a trarre conclusioni strategiche. In genere il funzionamento di questi software determina, in ragione dell’analisi semantica del testo in oggetto e del rilevamento di keyword, una classificazione di quest’ultimo come positivo, negativo o neutrale.
Esistono poi anche metodi più sofisticati che si basano sull’affinità lessicale, che non rileva solo keyword emotive facilmente classificabili e disambigue, ma permette di affinare il dato associando una polarità positiva, negativa anche a parole utilizzate fuori contesto o più soggettive.
In ogni caso, l’uso dell’intelligenza artificiale, supportato dalla supervisione della mente umana che è in grado ad esempio anche di leggere commenti ironici o sarcastici classificandoli in maniera opportuna, offre la possibilità di analizzare grandi quantità di dati, anche in tempo reale, con una copertura totale dei canali media e con un’ottima accuratezza.
Glickon, all’interno delle soluzioni Glickon Seek pensate per aziende innovative che vogliono migliorare e snellire i loro processi in maniera semplice ed efficace, offre la possibilità di fare Sentiment Analysis grazie al potenziamento di algoritmi di Intelligenza Artificiale, ottimizzando il processo di recruiting per individuare ed attrarre i migliori talenti sul mercato.
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